Il Piemonte del Cantelli da Vignola
Cantelli da Vignola - Dim. 114x92 o 56x43 cm
Il XVIII secolo è il periodo in cui, definita con notevole approssimazione la forma e le dimensioni della Terra, perfezionati gli strumenti di misura e raggiunta una organizzazione internazionale per gli studi e le misure geodetiche, si perviene alla compilazione delle grandi carte nazionali topografiche e derivate. Nel campo propriamente topografico e cartografico, questo secolo si caratterizza per la ricerca di metodi di rappresentazione sempre più precisi, specialmente nei riguardi delle forme del rilievo terrestre. Viene introdotto il sistema del rilievo diretto per mezzo della “tavoletta pretoriana”, ideata da Pretorius, strumento di pratico e sicuro rendimento. Numerosi sono i cartografi che in questo periodo storico si apprestano alla realizzazione di carte e mappe dei rispettivi paesi, febbrile l’attività delle varie case editrici, intente a stampare materiale cartografico. Un’edizione particolarmente interessante che proponiamo è questo Piemonte in quattro fogli riuniti su tela, facente parte del “Mercurio Geografico” edito in Roma dal Rossi. L’orografia è prospettica e i boschi sono indicati con alberelli. La rete stradale è tracciata, mentre i principali centri abitati sono rappresentati schematicamente secondo la loro pianta. Sono distinti gli arcivescovadi, i vescovadi, i feudi imperiali e quelli della Chiesa. La tecnica impiegata per la realizzazione di questa carta è la stessa di quella utilizzata dagli antichi cartografi; un torchio manuale, lastre finemente incise, carta di puro cotone. Il montaggio su tela, di puro cotone rispecchia una procedura lavorativa frequentemente utilizzata in passato e dovuta all'esigenza di ottenere una migliore conservazione delle rappresentazioni cartografiche, oltreché consentirne un più facile trasporto. Solo l’invecchiamento, ottenuto con sostanze rigorosamente vegetali, è un’operazione che, ovviamente, i nostri predecessori non hanno avuto necessità di effettuare. L’eventuale coloritura all’acquerello conferisce al soggetto una visione policroma di indubbio effetto scenico. Tutto questo al fine di realizzare un prodotto che, sia per i materiali impiegati sia per la tecnica utilizzata, recuperi la bellezza ed il valore storico-culturale dell'originale.